Bar Chimera
“La ricordo una sera, in piedi sulla porta del bar Chimera a distribuire le sue poesie”.
- Ambrogio Borsani
Il Bar Chimera non c’è più, e nemmeno Alda. Eppure, oltre la fine delle cose e l’inizio di nuove, resta ancora nell’aria la magia e quel sottile pulviscolo di odori, sensazioni, suoni, umori che solo una vita vissuta pienamente possiede. Il Bar Chimera era questo, un meraviglioso bar-libreria che offriva dimora, fino a notte fonda, alle menti e alle anime di giovani poeti e scrittori.
Se chiudete gli occhi potete immaginare tavoli pieni di fogli di poesia e parole, quei versi che la nostra poetessa imprimeva lettera dopo lettera con la sua inseparabile macchina da scrivere.
La proprietaria, di nome Laura, le offriva sempre una fetta di torta e un cappuccino ricordandola così, mentre scriveva con la carta carbone in assenza di inchiostro pur di non perdere le sue poesie.
Le tracce, i ricordi e i protagonisti di quegli anni stanno svanendo, ma se camminate lungo via Cicco Simonetta, dove si trovava il bar, potete ancora percepire, in ogni lembo di strada, una dolce malinconia… la stessa che ha visto nascere una intensa produzione di scritti e di poesie, sbocciate come fiori su un piccolo tavolino di un vecchio bar di Milano.
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Dimensioni: 14,8 x 21 cm (A5) Tecnica: stampa digitale su carta naturale Fedrigoni 300 g Logo con stampa a rilievo Le prime 25 copie vendute saranno firmate dall’illustratore
L’avventura non finisce qui!
All’interno della confezione troverai le indicazioni per viverla fino in fondo.
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