Gottfried Böhm

Gottfried Böhm

“Penso che il futuro dell’architettura non risieda tanto nel continuare a riempire il paesaggio, quanto nel riportare vita e ordine nelle nostre città. Uso diversi tipi di materiali per diversi tipi di progetti. Oggi possiamo fare cose con l’acciaio e il vetro che prima non potevamo fare”.

- Gottfried Böhm 

 

Gottfried Böhm è nato a Offenbach-am-Main nel 1920. La sua carriera accademica inizia nel 1942, presso la Technische Hochschule di Monaco, dove si laurea nel 1946. 

Lavora nell'ufficio del padre come assistente architetto dal 1947 al 1950, e nel 1951 si reca a New York, dove opera nello studio di architettura di Cajetan Baumann per sei mesi e incontra architetti come Mies van der Rohe e Walter Gropius, per i quali sviluppa una grande ammirazione. 

Il lavoro di Gottfried Böhm spazia dal semplice al complesso, utilizzando molti tipi diversi di materiali, con risultati che appaiono a volte umili, a volte monumentali. Negli anni Sessanta è stato definito espressionista, e più recentemente viene associato al post-Bauhaus, ma il suo lavoro in generale si discosta dalle convenzioni dell'architettura, cercando di andare oltre. 

Tra gli anni ‘60 e ‘90 ha realizzato molti edifici, tra cui chiese, musei, teatri, centri culturali e civici, municipi, uffici, alloggi pubblici e condomini. Il Municipio di Bensberg, così come il Ristorante a Bad Kreuznach, sono alcune delle sue opere più memorabili, essendo state costruite su rovine storiche, illustrando così la sua creatività nell'unire il vecchio con il nuovo.

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Tecnica: stampa digitale su carta naturale Fedrigoni 200 gr
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